La Scuola Romana

La scuola romana è un viaggio nella storia e nell’evoluzione della comicità romana, dal genio pionieristico di Ettore Petrolini fino alle voci più contemporanee del panorama italiano. Con la narrazione di Carlo Verdone, il documentario esplora l’eredità e l’influenza di questa tradizione comica, che ha segnato profondamente la cultura italiana.

Attraverso interviste esclusive a figure iconiche come Corrado Guzzanti, Zerocalcare, Lillo, Anna Foglietta e Virginia Raffaele, il documentario rivela le sfumature e i cambiamenti della comicità romana, da sempre specchio critico e irriverente della società. Tra aneddoti, retroscena e riflessioni personali, “La scuola romana” offre una prospettiva unica su come il talento e l’ironia capitolina abbiano saputo adattarsi e reinventarsi, mantenendo viva la propria unicità.

Hambre

In un Venezuela in crisi, due ex compagni di scuola sono accomunati da dubbi morali ed esistenziali. Roberto, un rigido idealista che lavora per il Ministero dei Trasporti, fatica a sbarcare il lunario ma si impegna a non abbandonare mai la sua patria e guarda con disprezzo chi abbandona il Paese. Selina, un’imprudente rampolla espatriata, lavora illegalmente in Italia e sta pensando di sposarsi per  ottenere i documenti, una situazione che nasconde alla sua agiata famiglia in Venezuela. Quando Roberto riceve quella che sembra una straordinaria opportunità di lavoro all’estero e Selina rimane intrappolata in Venezuela durante le vacanze di Natale, i due si trovano di fronte a una domanda difficile: resteranno per ricostruire la loro patria o affronteranno le incertezze di una vita da immigrati? Il film è un’immersione nella profonda crisi economica e sociale del Venezuela. Ritrae sia la fame fisica che quella morale, rivelando come la corruzione si infiltri in una società dall’alto verso il basso fino a schiacciarla, dalla più alta dei funzionari politici, attraverso i piccoli burocrati, fino ai singoli cittadini. La narrazione è incentrata su storie di violazione quotidiana dei diritti umani, fatte di violenza, abuso di potere, malnutrizione, mancanza di istruzione, disuguaglianza sociale e  evastazione economica. È questo lo scenario che innesca la migrazione di massa, un processo che cambia la fisionomia dei nostri paesaggi umani.