Fiore mio

Paolo Cognetti torna alla sua prima passione, il documentario, per raccontare la sua montagna, il Monte Rosa, un luogo geografico ma soprattutto un luogo dell’anima.

Paolo, anni fa, ha sentito irresistibile il richiamo della montagna e ancora adesso lo avverte ogni volta che si ritrova a trascorrere lunghi periodi in città. Oggi la montagna è la sua casa. Ma rimane ancora ugualmente un ideale di libertà, di avventura e di pace. Dopo averla raccontata nel pluripremiato best seller “Le otto montagne”, da cui è stato tratto l’omonimo film vincitore a Cannes del Premio della Giuria e del David di Donatello, Paolo Cognetti adesso mostra attraverso il mezzo filmico la sua visione della montagna. Ci porterà con sé per un anno intero, ad ascoltare i suoi pensieri durante le lunghe camminate sui sentieri del Rosa, fino alle cime più alte, dove ancora si estendono i ghiacciai. Seguiremo con lui le tracce degli animali che si muovono, spesso nascosti ai nostri occhi, intorno alla presenza umana: gli stambecchi, i camosci, i cervi, i caprioli e soprattutto i lupi. Incontreremo le persone che, come Paolo, hanno eletto la montagna a loro habitat e, in un modo o nell’altro, cercano uno stile di vita alternativo a quello cittadino. Vedremo e ascolteremo la montagna cambiare  attraverso le stagioni e alla fine del viaggio, forse, saremo cambiati anche noi.

The World’s Most Dangerous Borders

L’esploratore e regista britannico-iraniano Reza Pakravan intraprende un viaggio epico lungo i confini più instabili e pericolosi dell’Africa per scoprire la vita di coloro che vi abitano. La serie racconterà la storia di questa tormentata regione dimenticata, attraverso gli occhi di Reza. Portando il pubblico in un viaggio visivamente sbalorditivo attraverso il continente, Reza esplorerà le nazioni devastate dalla guerra e dal terrorismo. La sete di Reza di vivere una vita al limite lo ha portato in angoli remoti del pianeta. Questa volta attraversa sette nazioni della fascia saheliana per scoprire tradizioni durature, diversità religiose e paesaggi straordinari.

Paolo Cognetti. Sogni di Grande Nord

Lo scrittore Paolo Cognetti, vincitore del Premio Strega 2017 per “Le Otto Montagne” con oltre 1.000.000 di copie vendute in oltre 39 paesi (450.000 solo in Italia), viaggia sulle orme di Ernest Hemingway, Raymond Carver, H.D. Thoreau, Jack London e Chris McCandless, in un viaggio letterario ed emozionante dalle Alpi all’Alaska, fino al mitico Magic Bus. Uomo e natura si intrecciano in un film dal potente impatto visivo. Un percorso tracciato dall’esperienza di viaggio e dalle parole dello scrittore italiano, accompagnato dall’amico Nicola Magrin, viaggiatore e illustratore, ma soprattutto dalle parole di alcuni dei grandi maestri della Letteratura americana che accompagnano il percorso, alla ricerca di una nuova frontiera esistenziale per l’uomo e per la sua convivenza con l’ambiente che ci circonda.

“Paolo Cognetti. Sogni di Grande Nord” si è posizionato al terzo posto al Box office, con un incasso di 103.000 euro. Il film è stato distribuito anche in Svizzera e in Olanda”

Kapp to Cape

Decidendo di abbandonare il suo comodo stile di vita londinese, Reza e il suo amico Steven partono dal punto più a nord dell’Europa continentale per percorrere in bicicletta le 11.000 miglia che li separano dall’altro capo del pianeta, senza alcun supporto. La loro spedizione diventa una corsa contro il tempo, nel tentativo di completare il viaggio in un record mondiale di soli 100 giorni. Lottando contro terreni difficili e strade primitive, climi debilitanti, malaria, avvelenamento da cibo e colpi di calore, il loro emozionante viaggio li porta a confrontarsi con alcune delle regioni più sorprendenti,  memorabili e instabili del mondo. Questa è la storia intensamente personale della missione di un uomo che vuole creare una vita più utile, e dell’epico viaggio che ha intrapreso per arrivarci.

Cicliste per caso – Grizzly Tour

Il documentario racconta il viaggio in bici di due donne attraverso gli Stati Uniti, dal Canada al Messico lungo la Great Divide. Un’avventura unica attraverso le zone più remote delle montagne rocciose, tra natura incontaminata e animali selvaggi. Un’impresa epica che le ha portate a percorrere 4.000 km e scalare 60.000 metri e che, giorno dopo giorno, le ha costrette a misurarsi con i propri limiti, con la propria forza e la propria fragilità, la quale ha messo alla prova il loro legame. Perché ogni viaggio in fondo è una storia d’amore.